Una bella serata spazzata da un vento gelido. un vento che è come un serpente bianco tutto scaglie sottili e spire nervose. Decido di uscire con Elrond e farmi quattro passi fino alla videoteca del mio amico Fortunato.
Passeggiando per i vicoli di Salerno vecchia, Elrond si dà da fare con i suoi bisogni e lascia in regalo all’antico basalto stradale il fiore morbido (ma poco odoroso) delle sue viscere. Bene, mi avvio in videoteca fiducioso e pieno di speranze per una serata di sereno cinema in tv.
Portarlo al guinzaglio ha momenti di letizia, con il cucciolo che mi guarda e asseconda le mie traiettorie. E momenti in cui lui vuole schizzare avanti come un proiettile telecomandato che deve centrare un bersaglio invisibile. In questi casi mi fermo. senza dire una parola. lui prova a tirare. poi si arrende e si siede. Si ricomincia a camminare quando mi raggiunge lui. Tirare non gli conviene! E sono deciso a fermarmi ogni santa volta che lui comincia a partire per la sua fuga in avanti. Ci volessero anche 2 ore per fare 200 metri.
Arriviamo in videoteca. Una di quelle aperte 24h e del tutto automatizzata quando non c’è il proprietario. Lascio girovagare Elrond per l’angusto spazietto, facendo sì che familiarizzi con i cartonati pubblicitari dei film. Sembra gradire i film di fantascienza! Io intanto scelgo il dvd da gustarci stasera. Quando improvvisamente ecco scatenarsi il dramma…
Si raccoglie nella sua posizione accovacciata da evacuazione (una posizione ridicola, ma comune praticamente a tutti i cani). Io guardo esterrefatto – come se fossi al ralenti - Grido un NO più di disperazione che di autentico comando. lui mi guarda con quell’aria innocente di chi sta per schiacciare un pisolino, invece che disastrare una zona pubblica. improvvisamente realizzo che ci sono anche le telecamere a circuito chiuso all’interno dello spazio! Ed è un mio amico il proprietario. Mi prende il panico quando scopro che ho lasciato il guinzaglio intorno al suo collo e quel guinzaglio ora si sta ricamando delle feci poco odorose del mio caro Elrond!
Dimentico la scheda dei dvd nell’apposita macchina (la quale comincia ad emettere un suono fastidiosissimo quando sei troppo inattivo con la suddetta scheda all’interno). Così quell’allarme ritmico fa da giusta colonna sonora alla scena imbarazzante e frenetica in cui mi ritrovo. provo ad estrarre la paletta e armarla di bustina, ma l’operazione non è così facile perché intanto Elrond ha cominciato ad annusare il suo capolavoro e temo voglia pure assaggiarne la qualità! quindi provo a tirarlo via, ma intanto il guinzaglio è sporco e non riesco a venirne a capo. Mi scopro a pregare qualche Dio di passaggio nei Cieli che non entri nessuno in quel momento.
L’aria si sta facendo irrespirabile e io con un piede tengo Elrond e il suo guinzaglio lontani dalle sue feci, con una mano provo a confezionare la paletta per l’uso, con l’altra provo ad estrarre la scheda dalla macchina perché intanto l’allarme si è fatto insopportabile! Quando la paletta è pronta provo a ripulire il disastro, ma ci riesco comunque fino ad un certo punto. Il pavimento è di linoleum e si può asserire senza dubbio che in quella videoteca l’aria si sta facendo pesante!
Io sono disperato mi rivolgo verso la telecamera a circuito chiuso e mimo il gesto di scuse… intanto porto fuori Elrond da quel “macello” consapevole della lezione che ho imparato: meglio solo che mal accompagnati… in una videoteca!
p.s. appena tornato a casa io e Simona ci siamo armati di stracci, secchio e disinfettante e siamo andati a ripulire. ci sembrava il minimo!
ahahah....scusa ma mi ha fatto troppo ridere sta storia! le scuse verso la telecamera poi...ahahah troppo da film! ciao big bro!
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