mercoledì 3 marzo 2010

UN ASINO ALL’UNIVERSITA’ – born to gathering

139 giorni_conosso Questo è il resoconto fedele dell’ultima avventura di Elrond, così come mi è stata narrata da colei che l’ha vissuta (mia moglie Simona), perché io ero fuori – come ogni weekend.

Uno degli spazi più belli dove portar a scorrazzare Elrond è l’università degli studi Salerno, le cui facoltà scientifiche sono dislocate a Baronissi, tra ampi pianori erbosi, dolci declivi e pulitissime zone alberate.

Così, quando può, Simona si avvia con il nostro cucciolo in facoltà. Lì Elrond si scatena, correndo libero e gioioso e ignaro delle dinamiche intellettuali, culturali e accademiche che prendono vita nei bui recessi di quegli edifici.

I prati universitari sono adiacenti a campi di contadini e ad aree destinate al pascolo. anche di pecore.

Ma quello che si è presentato di fronte agli occhi increduli di mia moglie, non era una tenera e haidesca (da Haidi) pecorella, ma un cocciuto e pinocchiesco asino. Un asino dalla testa enorme e dal muso lunghissimo. Il ciuchino si era allontanato dalla sua mandria, per arrampicarsi lentamente sul dorso della collinetta che portava al posto dove Simona correva con Elrond.

Alla sua vista Simona si è un po' spaventata. Siamo poco avvezzi, noi grigi esseri di città, al contatto con la natura e i suoi abitanti, così presenti nel nostro immaginario culturale, ci appaiono come alieni una volta visti da vicino.

Ed Elrond? Inizialmente ha guardato questo bestione dall’espressione poco intelligente con l’aria di chi non sa quali pesci pigliare. Quell’espressione da punto interrogativo che compare al posto del suo volto sempre attentissimo.

Quando l’asino si è avvicinato ancora di più, forse ha acceso nel nostro cucciolo il software del border collie. Quel programma che la Natura e il suo sangue hanno geneticamente predisposto di default nel corpo di questo cane speciale. Nato per radunare, born to gathering!

Così ha cominciato ad abbaiare con la sua voce stentorea, correndo intorno all’asino imbesuito. Poi per farlo spostare ha cominciato a puntare le sue zampe.

Abbai sempre più grossi e saltelli da pastore veterano, sguardi decisi e assertivi, ancora abbai.. finché il povero asino non ha potuto fare altro che muovere il suo pesante culo e dirigersi verso il suo gruppo, con l’aria di chi pensa “ma guardo sto cagnetto… non poteva farsi gli affari suoi… una volta che mi allontano per starmene per fatti miei!”.

Intanto Elrond si è misurato per la prima volta nella sua giovane vita con il richiamo della sua natura e della sua inclinazione istintiva a radunare, come un sergente di ferro stile Full Metal Jacket o come una maestra elementare vecchio stampo, di quelle zelanti e un pò petulanti! Care vecchie maestre!

1 commento:

  1. Ciao!premetto che non sono pratica di computer, blog e link vari, quindi scusami se sto errando. Comunque volevo dirti che trovo ineressanti i tuoi "articoli" sul vissuto del vosto border e avendo una cucciola anch'io mi piacerebbe potermi confrontare con voi.vi lascio la mia mail, sarei felice se potessi avere uno scambio con voi! (azzurrra@hotmail.it)Grazie

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