domenica 29 agosto 2010

DA PASTORE A SIGNORE DI CORTE: un border collie con collare elisabettiano

collare elisabettiano 3

 

L’eczema umido alla zampa anteriore destra non guarirà facilmente se continua a tenere la fasciatura. Il veterinario ce l’ha detto chiaramente. Quindi ieri abbiamo preso la decisione di liberarlo da questo ridicolo “calzino” imbottito che lo faceva somigliare al capitan Achab di Moby Dick (inquietante sentire elrond nella notte camminare per casa con il rumore sordo come di chi si trascina le scarpe sul suolo per procedere pigramente) e abbiamo optato per il (più grottesco ancora) “collare elisabettiano”.

 

il nome di questo cono di plastica che si piazza intorno al capo del malcapitato cane cerca di nobilitare un aggeggio che è quantomeno scomodo per loro e risibile per chi lo guarda. però a volte diventa una necessità. Elrond continuerebbe a leccare i due piccoli eczemi che ha sulle falangi e quello che ha sul lato della zampetta, aggravandone la situazione. così siamo andati dal nostro negoziante di fiducia e lo abbiamo preso.

 

collare elisabettiano 2Farglielo indossare non è stata impresa difficile. con curiosità Elrond si è avvicinato al collare e ha inserito, quasi spontaneamente, la testa nell’infernale cono. una volta indossato si è tramutato in Furia Cavallo del West. dimenandosi e scalpitando come se fosse stato improvvisamente morso da una tarantola o un demone antico fosse entrato in lui dalle orecchie. nelle fasi concitate dei primi istanti ha sbattuto contro i muri, le sedie, il divano, le nostre gambe. pensavo che volesse sfasciare casa per vendicarsi della tortura a cui lo stavamo sottoponendo.

 

Poi però gli abbiamo dato un osso appena comprato. meglio di un esorcismo riuscito bene, la cosa ha funzionato. il demonio in lui si è placato e ha riacquistato la sua consueta tranquillità domestica. ilproblema è che lui è abituato a tenersi l’osso con le zampe mentre comincia a rosicchiarlo. e il collare elisabettiano non gli permette questa manovra. così per evitare che si innervosisse ulteriormente lo aiutavamo tenendoglielo fermo per lui.

 

Non contenti ci siamo messi a giocare un pò per casa. così da fargli avere una percezione positiva del casco alieno. ogni tanto lo liberiamo, gli facciamo prendere un pò aria. poi lo rimettiamo, ogni volta accompagnando la “vestizione” con una manciata di croccantini. associazione positiva, no?

 

Credo che abbia funzionato. ora indossa e si tiene questo collare con apparente tranquillità, andandosene in giro per casa come un cicisbeo un pò annoiato presso la corte della Regina Elisabetta. ogni tanto fa la lotta con l’osso, ma anche la  notte è trascorsa placida. ogni tanto sbagliando a prendere le misure sbatte contro qualche oggetto di casa, ma complice il caldo asfissiante della quasi africa in cui viviamo e delle corse sul lungomare al mattino e alla sera, riposa molto durante il giorno sognando prati immensi in cui nessun collare “spaccamaroni” possa limitare la sua voglia di fare!

 

 

collare elisabettiano

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