sabato 9 gennaio 2010

WILLY: IL PRINCIPE PINCHER

Anche nella tromba delle scale di un palazzo cittadino un cucciolo può fare incontri interessanti! Ricordate ieri il Ragionier Caserta? Bene. Nel pomeriggio porto di nuovo Elrond a spasso per il pianerottolo, giusto per fargli prendere confidenza con collare e guinzaglio. Caso vuole che il suddetto “uomo dei numeri” stia in quel momento varcando l’uscio del suo appartamento (sulla targhetta della porta non c’è il suo cognome, ma un enigmatico ed evocativo PATTON, forse per motivi di privacy!). Vede Elrond e lo saluta, poi si rivolge verso sua moglie (fuori campo, cioè che non vedo) dicendo: “cara porta qui Willy”!

 

Pincher Willy?? Il coyote… mi trovo a pensare. Il ragioniere avrà scambiato il mio border per uno struzzo del deserto? Poi ricordo: anche il ragionier Caserta ha detto di avere un cane. Bene!

 

Ecco, infatti, che sulla porta compare un cane in scala 1:10. Un pincher (lo vedete nella foto, quasi a dimensioni naturali!). Volto regale, pelo lucidissimo. teso ed elettrico come un piccolo soldatino nazista che vuole fare bella impressione sui suoi superiori. Orecchie ritte come Spock di Star Treck, gambe strette come una modella anoressica, sguardo vigile come una sentinella sotto effetto di sostanze psicotrope.

 

Ecco il nostro principino”!, sembra voler dire anche la moglie del ragioniere, che incontro oggi per la prima volta. Una donna dall’aspetto gentile, premuroso e materno. Contrasta piuttosto fortemente con l’atteggiamento regale e militare del suo Willy (che invece si intona perfettamente a quel Patton scritto sulla targhetta)!

 

Principe Willy? A me viene un po' da ridere perché penso a Will Smith (tra l’altro attore che adoro, ma più che altro persona meravigliosa che ho avuto il piacere di incontrare più volte a Los Angeles e di giocarci anche insieme a bowling, dove mi ha massacrato senza pietà! chiusa parentesi): ricordate Willy, il principe di Bel Air?

 

Porto subito Elrond al suo piano (niente scale con le sue zampe come le mie amiche di FB mi hanno consigliato!). Si incontrano proprio sull’uscio. Io devo tenere obbligatoriamente il cucciolo al guinzaglio, non per paura che combatti col principe, ma perché giù c’è uno strapiombo di 4 piani e poi non vorrei che entrasse nella NON umile magione del ragioniere!

 

L’incontro procede molto molto bene. Elrond è felice. scodinzola. Si diverte. Invita al gioco più volte il severo cane di 3 anni che dimostra sì e no 3 settimane di vita per quanto è minuscolo! La maggior parte del tempo si annusano il muso. poi Elrond si getta anche pancia all’aria, dimostrando la sua voglia di sottomettersi, quasi implorando il pincher al gioco. Ma Willy resta interdetto e pronto a scattare come una molla. Non abbaia, non ringhia, non fa nulla, se non fare dei piccoli passetti nervosi e paurosi allontanandosi da Elrond. Mi fa ridere il modo in cui muove quella sua testolina scarna con piccoli scatti sussultori.

 

Il confronto sembra tra un orso e un piccolo salmone nero che sguscia in un torrente, perché Elrond muove quelle sue zampe pelose e grosse provando a riscaldare i “freddi spiriti” del pincher guardingo. Nulla, più di un timido muso a muso non si spinge. Ma sono fiero del mio cucciolo, perché non ha nessun timore, nessuna remora, nessuna riverenza (ma poi mi chiedo: perché dovrebbe averne visto che è giù quasi il doppio del più maturo compagno di NON-gioco?!)

 

La conoscenza finisce qui. Lo riporto in braccio giù per le scale (non sia mai detto che io sia un fautore di displasie alle anche! Grazie per i consigli, a parte gli scherzi. Ogni vostra parola ci aiuta a crescere nel rapporto con Elrond), consapevole ancora di più di quanto sia fondamentale la socializzazione con gli altri quadrupedi canini per lo sviluppo della personalità del nostro cucciolo. Ormai mancano pochissimi giorni all’uscita e siamo già in fibrillazione.

 

Sarà come scoprire il Mondo nuovamente!

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